Le riparazioni dei pneumatici

Considerazioni generali sulle riparazioni di pneumatici
Già nei primi anni del 900 furono inventati diversi metodi per la riparazione delle forature nei pneumatici. Questi prevedevano l’utilizzo dei più svariati materiali e attrezzi per bloccare la fuoriuscita d’aria e per riparare i fori nell’involucro dei pneumatici o nelle camere d’aria. I primi metodi di riparazione per forature dei pneumatici detti tubeless (senza camera d’aria) si sono visti già negli anni 50.
Il testo che segue contiene una serie di considerazioni importanti per la riparazione dei pneumatici tubeless e può essere tanto utile al riparatore professionista quanto al consumatore appassionato di fai da te.

C’è parecchia disinformazione sull’argomento riparazione di pneumatici. Alcune ditte sostengono che, perché la riparazione sia efficace, la gomma debba essere rimossa dal cerchio e riparata dall’interno. Altri sostengono che si debba allargare il foro per inserire un tassello di determinate dimensioni con l’uso di un mastice. Alcuni adottano una combinazione di inserto nel foro e toppa dall’interno della gomma. C’è anche una combinazione di toppa e inserto che si inserisce nel foro dall’interno, più una varietà di tasselli di fibra e relativi ferri con occhiello per inserirli nel buco. Questi tasselli sono fatti di diversi materiali e possono essere impregnati di gomma normale o autovulcanizzante. Alcuni sono imbevuti di prodotti sigillanti, altri richiedono l’uso di mastice e altri ancora funzionano senza bisogno di collanti.

Consigli utili per la riparazione delle forature:
MAI allargare eccessivamente il foro. Quando si verifica una foratura, l’integrità del pneumatico è stata già compromessa. Non peggiorate la situazione e non indebolite ulteriormente la struttura della gomma allargando e lacerando il foro più del necessario. Allargando più di circa 4,6 mm il foro prodotto da un chiodo, si provocano ulteriori lacerazioni della gomma e la deformazione delle tele. Il risultato è provocare un maggiore danno al pneumatico e indebolire ulteriormente l’intera zona della riparazione.

MAI allargare un foro con alesatori a raspa per far entrare un tassello o inserto di maggiori dimensioni. Questi attrezzi possono agganciare le tele d’acciaio o di materiale sintetico e strapparle letteralmente fuori della gomma, o comunque danneggiarle in maniera grave. Essi hanno anche l’effetto di creare un foro irregolare che si rivela più difficile da sigillare. Ci sono centri di riparazione pneumatici che hanno attrezzi speciali per rimuovere dai fori le tele strappate, ma lo fanno senza mai utilizzare raspe o alesatori di quel tipo. Se il foro contiene sassolini o altri detriti, servitevi piuttosto di uno strumento non tagliente per estrarli (come il cacciaviti di un coltello multifunzione o una punta sottile), ma mai degli attrezzi che possano lacerare la gomma o le tele.

Evitate i tasselli autovulcanizzanti o quelli di semplice gomma che richiedono un mastice. Sia gli uni che gli altri tendono a seccarsi, indurirsi e infine a separarsi dal pneumatico. Sebbene sia raro che un tassello possa fuoriuscire dal pneumatico se applicato correttamente, è facile invece che uno indurito o secco (o che non si sia perfettamente conformato al foro) inizi ben presto a perdere.

Il materiale e il metodo utilizzati per riparare una foratura dipendono dalle sue dimensioni e da dove si è verificata. In un suo studio, la Michelin ha determinato che circa il 97% delle forature occorse ai veicoli fermi sul ciglio stradale sono state causate da oggetti di un diametro non superiore a 4,6 mm. Per fori di queste dimensioni o inferiori, l’impiego di tasselli costituiti da uno stoppino rivestito in gomma viscoelastica, non autovulcanizzante e permanentemente adesiva, come appunto quelli del sistema Dynaplug®, offre dei vantaggi decisivi rispetto ad altri metodi di riparazione. Sottoposto a pressione, questo materiale ha la tendenza a espandersi leggermente e a riempire eventuali cavità. Esso sigilla la foratura per tutta la sua estensione, dall’interno all’esterno del battistrada, ed è in grado di flettersi insieme al pneumatico, senza mai staccarsi da esso.

Le migliori mescole di gomma viscoelastica non si amalgamano bene con stoppini di fibre sintetiche e sono pertanto rinforzate con cotone intrecciato. La combinazione descritta funziona bene in molti casi, ma nella riparazione di pneumatici con tele in acciaio, questo materiale può essere tranciato dai sottili fili metallici della cintura, rendendo così difficile inserire tasselli in questi pneumatici senza danneggiarli. La soluzione sta nell’utilizzare questo ottimo materiale ma assicurando una protezione all’intero tassello, per evitare che si rovini inserendolo nel foro. Oggi, Dynaplug® è l’unico prodotto sul mercato a proteggere l’integrità del tassello mentre esso viene inserito nel foro del pneumatico.

Avvertenze importanti per la riparazione di una foratura:
Ispezionate la foratura per verificare che sia riparabile. Abbiamo visto che il 97% delle forature che avvengono sulla strada sono rotonde o ovali e causate da oggetti dal diametro non superiore ai 4,6 mm. Di norma, questi provocano danni trascurabili alle tele dei pneumatici e i loro fori si possono riparare perfettamente. I fori provocati da oggetti taglienti di maggiori dimensioni sono più grandi e causano lacerazioni del pneumatico e la rottura delle tele. Una gomma che abbia subito questo tipo di tagli deve sempre essere smontata dal cerchio e ispezionata internamente per accertare l’entità del danno subito.

La funzione principale di una riparazione è assicurare la tenuta perfetta all’interno del battistrada. Questo è ovviamente l’obiettivo primario di ogni sistema di riparazione: è essenziale impedire la fuoriuscita d’aria dall’interno del battistrada, non solo per evitare il calo di pressione del pneumatico, ma anche per impedire che l’aria si infiltri negli spazi creatisi attorno alla foratura e dia origine a una bolla tra la carcassa e il battistrada.

È anche importante che il materiale usato per la riparazione riempia il foro e ne sigilli l’esterno, per impedire che acqua e detriti dalla strada vi penetrino durante la marcia. Acqua, sale, pietrisco e altri materiali possono causare corrosione e cedimenti delle tele in acciaio oppure dare luogo all’abrasione della gomma e delle tele in materiale sintetico, pregiudicando pertanto l’integrità del pneumatico e provocandone anche qui il cedimento.

Il metodo più avanzato di riparazione
Un notevole progresso nei metodi di riparazione pneumatici fu portato dal lancio del Sistema Dynaplug® per Riparazioni Forature. Da quando questo fu presentato alla fiera americana National Hardware Show, Dynaplug® è diventato sinonimo di un sistema efficace, semplice e rapido per riparare le forature dei pneumatici tubeless. Inizialmente Dynaplug® era nato per essere usato dell’utente finale, ma si è dimostrato così efficace per la maggioranza delle forature che molte officine di gommista lo usano regolarmente. Il suo utilizzo è efficace nel 97% delle forature ed è considerato quanto di meglio e di più facile utilizzo ci sia sul mercato. La semplicità di impiego e la rapidità di applicazione che lo rendono interessante per l’utente privato, ne fanno uno strumento altrettanto gradito dall’utilizzatore professionale. Non richiede collanti o mastici e pertanto lo stoccaggio di material volatili diventa superfluo. La speciale formulazione viscoelastica del tassello lo fa espandere quando sottoposto a pressione nei movimenti della gomma. Esso sigilla quindi perfettamente qualunque fessura e vuoto nelle immediate vicinanze del foro e non si sposta più. Gli unici utensili richiesti per utilizzare il sistema Dynaplug® sono l’attrezzo per inserire i tasselli e una dotazione di questi ultimi. Niente mastice né attrezzi alesatori. La vita utile dei tasselli è molto lunga e non sono richieste particolari condizioni di immagazzinaggio. In realtà, già il manico cavo dell’attrezzo Dynaplug® può contenere numerosi tasselli. L’attrezzo Dynaplug® è realizzato in plastica ad alta resistenza e acciaio inox, risultando quindi estremamente robusto. Il manico ha una forma ergonomica particolarmente adatta a inserire i tasselli in fori piccoli e difficilmente accessibili nei pneumatici radiali con tele di acciaio.

C’è una credenza particolarmente diffusa, per cui i tasselli di riparazione debbano essere per forza grandi per funzionare meglio. Le ricerche di Michelin in materia, citate nella rivista Automobile Magazine (Aprile 1990, pagine 45-47), dicono invece che il 97.5% delle forature dei battistrada delle auto sono causate da oggetti di un diametro inferiore o uguale a 4,6 mm. A causa della distensione della gomma quando il corpo estraneo che l’ha forata viene rimosso, il foro si richiude quasi totalmente lasciando solo un minuscolo spazio nella struttura della gomma e nessun danno alle tele. Si rende pertanto necessario inserire al posto del corpo estraneo un materiale sigillante di dimensioni approssimativamente simili. Questa è esattamente la funzione di Dynaplug®.

Molti avranno già avuto occasione di osservare gommisti o meccanici mentre allargavano con un alesatore un minuscolo foro per poterci inserire un tassello.

Essi si saranno chiesti per quale motivo fosse necessario allargare un piccolo foro presente in un pneumatico nuovo per poterlo riparare. Intendiamoci, la riparazione avrà pure funzionato, ma a quale prezzo in termini di soddisfazione del cliente, tempi di preparazione e riparazione della foratura e ulteriori danni inferti al pneumatico allargando il foro?

Secondo una importante azienda di marketing, il sistema Dynaplug® è destinato a diventare lo standard delle riparazioni di pneumatici, e questo vale sia per l’utente finale che per i professionisti del settore. Non serve l’uso di eccessiva forza o di riparazioni troppo invasive. Si corre altrimenti il rischio di causare maggiori danni alla gomma rispetto alla foratura originale. Lo stesso gommista ne guadagna in tranquillità, non dovendo più domandarsi se il tassello sia stato inserito correttamente o se sia stato danneggiato dalle tele durante l’inserimento. Dynaplug® posiziona il tassello sempre e precisamente al suo posto, perché lo protegge al 100% dall’abrasione dei fili d’acciaio.